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Lucca Comics: un mondo parallelo di creatività

La scorsa settimana si è tenuto il Lucca Comics nell'omonima città toscana.

Si è trattato di 5 giorni in cui più di 80.000 persone, si sono riversate nel centro storico di Lucca, all'interno delle mura, per assistere ad eventi, conferenze, mercati ed anteprime, legati al fumetto, al manga ed al videogioco. Qui si sono riuniti i migliori disegnatori in circolazione, adorati dai fan e gli artisti emergenti, che cercano un palco sul quale affacciarsi e mostrare le loro opere al mondo. Tutto ciò arricchito da migliaia di cosplayer, professionisti e alle prime armi, pronti a sfoggiare i loro costumi. Descrivere la portata di questo evento che coinvolge tutto il centro storico e i suoi negozianti è cosa ardua (non potete rendervene conto fino a che non deciderete di vederlo coi vostri occhi), ma posso raccontarvi la mia esperienza, da turista curiosa quale sono, purtroppo super ignorante in materia di fumetti e videogiochi.

Io ci sono stata venerdì 1 e sabato 2 novembre. Sono partita da casa, con amici, venerdì mattina verso le 3.30, e devo dire che è stata la scelta giusta, non abbiamo trovato traffico e siamo arrivati a Lucca verso le 07.30 pronti per la colazione, già armati di biglietto e di braccialetto. Mi raccomando c'è bisogno di entrambi sia per accedere ai vari padiglioni e spettacoli, sia per poter entrare nei vari stand dove è possibile comprare gadget o fumetti. La nostra prima tappa è stata la caverna di The Witcher, ispirata all'omonimo gioco e presa particolarmente d'assalto visto che l'anno prossimo uscirà il telefilm. Noi ci siamo messi in coda per le 08.00 e subito si è creata una gran fila. L'ingresso è avvenuto a gruppi dalle ore 09.00. L'attrazione è stata ricavata in una galleria antica sotto le mura della città, in cui c'era un percorso da seguire dove si poteva interagire con i figuranti, risolvere enigmi e cimentarsi in prove di magia, fino ad arrivare alla sala del trono, dove il re affidava una missione ai presenti, con tanto di mappa e medaglione, regalati a tutta la platea. Se si accettava la sfida e si risolvevano i vari misteri affrontando delle prove all'interno della città, si poteva concorrere al premio finale ad estrazione.


La seconda tappa ci ha portati alla ricerca di fumetti negli stand vicino alla porta ovest. La nostra ricerca è stata proficua, abbiamo trovato quasi tutto quello che cercavamo, anche volumi rari come il capitolo del Punisher di Garth Ennis intitolato sfida a Wolverine, che ha fatto molto contento mio marito. Io, invece, mi sono lasciata incantare dalle migliaia di illustrazioni che ho incontrato sul mio percorso. Da sempre sono un' amante dei disegni di creature fantastiche come folletti, fate e centauri, e qui ne ho trovati di tutti i tipi, mi sono persa in questi mondi magici e ho comprato un manualetto illustrato che mi sta facendo sognare. Ho visto tanti artisti emergenti con i loro libri e mi sono sentita una bambina entusiasta e incredula davanti a tanti mondi fantastici. Questa sensazione l'ho avuta anche quando abbiamo fatto un giro sulle mura. C'era il sole, si stava bene e da ogni angolo si potevano scorgere dei cosplayer nei loro costumi. Ho ammirato tutti i particolari e la fatica che devono aver fatto per realizzarli.


Il secondo giorno invece, è iniziato all'insegna della pioggia che è stata davvero una grande rottura di scatole. Non è per nulla semplice girare con l'ombrello in mezzo a migliaia di persone, e se già il giorno prima ad alcuni stand era impossibile avvicinarsi, con la pioggia era una follia. Ho trovato un po' di disorganizzazione, soprattutto in quegli stand dove non c'era un controllo degli ingressi e lasciavano passare tutti. Secondo me, a volte, è meglio fare un po' di coda ed attendere il proprio turno per accedere ad un stand, sapendo che quando sarai dentro riuscirai a visitarlo al meglio, piuttosto che averne libero accesso ma non riuscire nemmeno ad avvicinarti ai vari banchi. Così come ho trovato esagerato il fatto che per ogni singola giornata fossero in vendita ben 90.000 biglietti... contando che il venerdì si è toccato il tutto esaurito. Devo dire che in alcuni casi la folla era davvero travolgente e mancava persino l'aria nonostante si fosse a cielo aperto. Una cosa particolare, che non mi aspettavo, è stata quella di vedere negozi di abbigliamento, piuttosto che parrucchieri o di gastronomia, svuotati completamente e, per l'occasione, affittati a chi vendeva peluche, gadget, magliette ed altro, inerenti all'evento. I negozianti rimasti, invece, offrivano vetrine a tema e sconti legati alla manifestazione (es: un parrucchiere faceva la piega a 10 euro a chi aveva acquistato il biglietto).

La nostra seconda giornata è terminata allo show del Trio Medusa con Francesco Lancia e le loro canzoni travisate che, in onore del Lucca Comics, sono diventate le sigle dei cartoni, travisate.



All'ingresso c'era una coda interminabile, ma coscienti di questo ci siamo mossi per tempo e siamo riusciti ad entrare. Il Trio è stato davvero fantastico, abbiamo riso per tutta l'ora e alla fine si sono concessi per le foto con i presenti e distribuito le cartoline che li ritraevano in veste di super eroi.


Il mio bilancio per queste due giornate è decisamente positivo. Ho scoperto una cultura che non pensavo fosse così sviluppata tra persone di tutte le età. Ho visto disegnatori bravissimi e sono rimasta incantata a guardarli all'opera, mentre realizzavano capolavori. Mi sono fermata a riflettere e confesso di averli invidiati, perchè sono riusciti a fare quello che più amano, senza essere legati ad un lavoro monotono per vivere. Mi sono trovata in mezzo

ad una miriade di persone che avevano uno scopo comune: divertirsi. Mi sono dovuta ricredere vedendo la passione dei cosplayer e la bellezza dei loro costumi. Ma soprattutto, in mezzo a questi ragazzi, ho respirato uno spirito di inclusione, dove il valore principale è essere noi stessi, portando la nostra unicità all'intero di questo mondo per renderlo migliore, senza derisioni o prese in giro, solo con la voglia di stare insieme e per un giorno, trasformarsi nel proprio personaggio del cuore.


Questa è la prima parte della mia avventura, nel prossimo capitolo, i miei consigli su dove mangiare ;) Stay tuned



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